Fondo per il sostegno alla transizione industriale – FTI (3° bando 2025)
- Massimo Parlato
- 9 set
- Tempo di lettura: 2 min

Incentivo volto a sostenere progetti industriali finalizzati alla tutela ambientale e all’efficienza energetica, favorendo l’adeguamento del sistema produttivo italiano agli obiettivi UE sui cambiamenti climatici
Obiettivo
Favorire la transizione ecologica del sistema industriale italiano mediante il sostegno a programmi di investimento finalizzati a:
Migliorare l’efficienza energetica;
Promuovere l’uso efficiente delle risorse (riuso, riciclo, recupero, uso di materie prime riciclate)
Soggetti beneficiari
Imprese di qualsiasi dimensione, in forma attiva e regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
Operanti nel settore manifatturiero (ATECO 2007, sezione C);
In regola con gli obblighi contributivi;
Non in liquidazione o in procedure concorsuali e non in difficoltà al 31 dicembre 2019;
Non destinatari di aiuti dichiarati illegali o incompatibili, né con somme revocate non rimborsate;
Requisiti aggiuntivi stabiliti all’art. 5, comma 2 del DM 21 ottobre 2022
I programmi devono:
Essere avviati dopo la presentazione della domanda;
Avere spese totali ammissibili tra 3 e 20 milioni di euro;
Essere completati entro 36 mesi, prorogabili di ulteriori 12 mesi;
Rispettare il divieto di doppio finanziamento, il criterio DNSH (Do No Significant Harm) e conforme alla normativa ambientale EU e nazionale
Spese ammissibili
Tra le spese finanziabili:
Suolo aziendale e sistemazioni (entro il 10% dell’investimento);
Opere murarie funzionali (fino al 40%);
Impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
Software, brevetti, licenze, know-how;
Formazione del personale collegata al programma di investimento
Agevolazioni
Forma: contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità massime previste dal Regolamento GBER e, se applicabile, dal Quadro temporaneo UE per la decarbonizzazione
L’intensità del contributo varia in base a: tipologia di intervento, dimensione dell’impresa, localizzazione geografica, anche con margini di maggiorazione per PMI o investimenti in aree svantaggiate (zona A e C Carta aiuti di Stato)
Efficienza energetica: scenario controfattuale → 50% (piccole), 40% (medie), 30% (grandi); scenario investimento → 25% (piccole), 20% (medie), 15% (grandi), con maggiorazioni territoriale;
Edifici: 30% (25% per singolo elemento), ulteriori +20% (piccole), +10% (medie), +15% zona A, +5% zona C, +15% se prestazioni migliorano almeno del 40%;
Produzione/stoccaggio energia: impianti rinnovabili o idrogeno → 65% (piccole), 55% (medie), 45% (grandi); stoccaggio o altra cogenerazione → 50% (piccole), 40% (medie), 30% (grandi);
Uso efficiente risorse: 60% (piccole), 50% (medie), 40% (grandi), con +15% zona A e +5% zona C
Procedura di accesso
Finestra di presentazione domande: dalle ore 12:00 del 17 settembre 2025 alle 12:00 del 10 dicembre 2025, tramite la piattaforma online di Invitalia



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