Conto Termico 3.0, più incentivi per efficienza e rinnovabili negli edifici
- Massimo Parlato
- 7 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Via libera al Conto Termico 3.0: con l’approvazione in Conferenza Unificata, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica adotta il decreto che aggiorna e potenzia il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni, finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici. Il testo prevede un limite di spesa annua di 900 milioni, di cui 400 destinati alle Pa e 500 per i privati.
Beneficiari
Il nuovo Conto Termico amplia significativamente la platea dei soggetti ammissibili:
Pubbliche Amministrazioni (PA)
Privati cittadini
Imprese
Soggetti appartenenti a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Condomìni e soggetti in configurazione di autoconsumo collettivo
Per la prima volta, l’accesso agli incentivi per interventi di efficienza energetica è esteso anche agli edifici non residenziali di proprietà privata, precedentemente esclusi.
Spese Ammissibili
Sono incentivabili interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche e all’impiego di fonti rinnovabili. Le tipologie di spesa ammesse includono:
Interventi tradizionali, già previsti nel precedente Conto Termico:
Isolamento termico delle superfici opache
Installazione di pompe di calore, anche ibride
Installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria
Nuove tipologie di intervento introdotte con la versione 3.0:
Impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo, a condizione che siano installati insieme alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche
Colonnine di ricarica per veicoli elettrici, anch’esse ammissibili solo se parte di un intervento integrato
Agevolazioni
Il Conto Termico 3.0 prevede un limite complessivo di spesa annua pari a 900 milioni di euro, così ripartito:
400 milioni di euro destinati agli interventi realizzati da Pubbliche Amministrazioni
500 milioni di euro riservati a privati e soggetti diversi dalle PA
Il contributo viene erogato sotto forma di incentivo diretto in conto capitale, generalmente in un’unica soluzione (per interventi fino a 5.000 euro) o in più rate annuali fino a un massimo di cinque anni, in funzione della tipologia di intervento e del soggetto beneficiario.
Procedura di Accesso
L’accesso agli incentivi del Conto Termico 3.0 avviene attraverso una procedura gestita dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Le modalità previste sono:
Accesso diretto, a seguito della realizzazione dell’intervento
Prenotazione dell’incentivo, per interventi ancora da realizzare (solo per PA)
I soggetti interessati devono presentare la richiesta tramite l’apposito portale del GSE, allegando la documentazione tecnica ed economica richiesta. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e le configurazioni di autoconsumo collettivo possono accedere alle agevolazioni, se conformi ai requisiti previsti dal decreto.


Commenti